1. Avevo 18 anni


    Date: 11/10/2015, Categories: First Time, Masturbation, Author: aramis45, Rating: , Source: xHamster

    intorno alla mia spalla ed al mio collo, dove la mia mano sinistra prese con forza la sua. Il mio braccio destro lo sorreggeva mentre lo tiravo fuori. Ora eravamo sulla stuoia del bagno e mi fermai per guardarlo, era facile dato che lui era ad occhi chiusi. Lui mi stava aiutando a sostenere il suo peso e capii che era in parte sveglio. Questo non mi fermò dal dare un’occhiata al suo cazzo molle ed alle palle pendenti. Era ancora gocciolante, il cespuglio pubico e bagnato appiattito contro l’inguine. Guardai la testa del suo cazzo circonciso e tentai di immaginarlo eretto, ma non lo toccai. Ero stato la così occupato con la pulizia di Kevin e del disastro che aveva fatto, che avevo dimenticato di rifare il letto. Barcollammo per i pochi metri che ci separavano dalla camera da letto e invece di tentare di coprirlo, indirizzai più o meno la sua testa verso il cuscino e lo lasciai cadere sopra il copriletto. Anche così sarebbe andato bene ma il suo braccio sinistro non abbandonò la presa sul mio collo e le mie spalle e mi tirò a faccia in giù sul letto. Io sgusciai dalla sua stretta e piegandomi in giù, l'afferrai sotto le ginocchia e feci rotolare la parte inferiore del suo corpo sopra il letto. Ora era sdraiato sulla schiena, a braccia e gambe stese, piedi leggermente separati. Tra il mio sudore e l’acqua schizzata dal bagno, io ero completamente inzuppato. Una scarpa faceva cic ciac quando camminavo. Decisi di spogliarmi ma non volevo togliermi i vestiti nella sua stanza, così ...
    ritornai in soggiorno e mi spogliai fino alle mutande, come se avessi dormito sul divano. Lasciai passare un po’ di tempo, la notte era molto calda e sapevo che Kev non si sarebbe raffreddato anche se era ancora un po’ bagnato. Ritornai in bagno a prendere un asciugamano per asciugare l'umidità dal mio corpo mentre ritornavo al suo letto. Non si era mosso e sembrava addormentato. La luce dell’atrio illuminava perfettamente la camera. Potevo restare nell’ombra vicino al letto a godere la vista del mio nudo cugino. Dopo un minuto spinsi la porta socchiudendola per evitare la luce diretta dell'atrio, ma permettendo un leggero chiarore. Quando i miei occhi si furono abituati, salii sul letto vicino a lui. Le mie mutande erano ancora leggermente umide ma le tenni su. Se si fosse svegliato e si fosse arrabbiato, sarebbe stato dura spiegare cosa stavo facendo a letto con lui. Così la mia mente febbrile elaborò mentre strisciavo sul largo copriletto e mi sdraiavo lungo il suo fianco destro. Dopo averlo scosso con forza ma senza trovare risposta, pensai stesse dormendo. Era tempo di decidermi, mi tolsi le mutande e mi appoggiai a lui come stavamo la mattina che lo avevo svegliato. Ora non c’era nulla tra i nostri corpi nudi. Il mio ginocchio destro si alzò e salì sulla sua gamba destra tirandolo tra le mie gambe, la mia erezione palpitante pigiò contro la sua coscia nuda. La mia faccia era a livello dei suoi capezzoli piatti e larghi. Appoggiai la testa sul suo capezzolo sinistro per ...
«12...456...8»